Riforma Fallimento: è legge il nuovo codice crisi d’impresa e dell’insolvenza

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo della riforma del fallimento, il nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Tra le novità è ufficiale l’obbligo di nomina del sindaco unico, del collegio sindacale o del revisore per le S.r.l..

Si perseguono due obiettivi principali ovvero consentire una diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese e salvaguardare le capacità imprenditoriali di chi va incontro a un fallimento d’impresa.

Le novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 14 del 12 gennaio 2019 entreranno in vigore tra 18 mesi e nello specifico il 15 agosto 2020, salvo anticipo per alcune delle misure introdotte.

Scatta l’obbligo di modifica degli statuti o degli atti societari per molte S.r.l. che entro il 2019 dovranno recepire il nuovo obbligo di nomina del sindaco, del collegio sindacale e del revisore secondo i nuovi limiti modificati con un intervento sulle soglie stabilite dall’articolo 2477 del Codice Civile.

Tra le novità contenute nel testo del Decreto Legislativo n. 14 del 12 gennaio 2019 vi sono anche altre modifiche al codice civile introdotte dalla riforma fallimentare, tra cui le novità relative alla certificazione di debiti contributivi, assicurativi e tributari e le responsabilità degli amministratori.

Le S.r.l. e le società cooperative già costituite avranno tempo nove mesi per la modifica agli statuti, misura necessaria per recepire le modifiche relative all’obbligo di nomina del sindaco o del revisore secondo i nuovi limiti disegnati dalla revisione dell’articolo 2477 del Codice Civile.